martedì 24 giugno 2008

ACQUA SU MARTE: LA NASA HA LE PROVE



La Phoenix ha immortalato trucioli di un materiale che riflette la luce "spariti" dalle foto in 4 giorni
MILANO - L'acqua su Marte c'è. E la sonda Phoenix l'ha fotografata. Dopo anni di attesa e osservazioni, è arrivata dunque quella che sembra essere la prova regina. Lo ha annunciato la Nasa. Alcuni trucioli di un materiale che riflette la luce, spiegano, sono "spariti" dalle foto in quattro giorni, un comportamento compatibile solo con l'evaporazione di ghiaccio d'acqua.
«DEVE ESSERE GHIACCIO PER FORZA» - «Deve essere ghiaccio per forza - ha dettoPeter Smith dell'università dell'Arizona -: c'era qualche dubbio che potesse essere sale, ma nessun sale può comportarsi in questo modo». I trucioli erano sul fondo del piccolo cratere chiamato «Dodo» scavato dal braccio meccanico della sonda nei giorni scorsi "grattando" una superficie dura che a questo punto secondo gli scienziati è proprio uno strato di ghiaccio. La sonda, che è atterrata sul pianeta rosso sta analizzando chimicamente i campioni prelievati, per determinarne la composizione esatta.

ARTICO, FORSE SENZA GHIACCI D'ESTATE


E' l'ipotesi prospettata dal National geographic
(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Il sottilissimo strato di ghiaccio stagionale che circonda il Polo Nord geografico potrebbe sciogliersi nei prossimi mesi. Per la prima volta questa estate il Polo Nord potrebbe essere libero dei ghiacci. E' l'ipotesi prospettata alla rivista National Geographic da alcuni esperti che stanno studiando gli effetti dei cambiamenti climatici. La previsione non contraddice i recenti modelli che prevedono lo scioglimento dei ghiacci dell'Artico fra il 2013 e il 2030.

REALE L'ECLISSI DESCRITTA NELL'ODISSEA



ROMA - L'eclissi totale di Sole descritta da Omero nel ventesimo libro dell'Odissea è realmente accaduta il 16 aprile 1178 a.C. La scoperta, che secondo gli esperti potrebbe aiutare anche a datare la caduta di Troia, si deve a due astronomi che hanno pubblicato il risultato sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze, Pnas. Marcelo Magnasco, dell'americana Rockefeller University e Constantino Baikouzis, dell'osservatorio argentino di La Plata, hanno setacciato i testi omerici alla ricerca di riferimenti astronomici da corroborare con prove scientifiche. Hanno identificato così quattro descrizioni dettagliate di eventi celesti che compaiono dell'Odissea prima, durante e dopo la strage dei proci compiuta da Ulisse. Eventi che si riferiscono a posizioni di costellazioni e pianeti nel cielo e che culminano con l'eclissi di Sole che accompagna la discesa nell'Ade dei Proci. I calcoli degli astronomi hanno dimostrato che quelli che potrebbero sembrare 'ambientazioni poetiche' sono riferimenti astronomici precisi che si sono susseguiti con la stessa cadenza descritta da Omero a cavallo di un'eclissi totale di Sole che avvenne il 16 aprile 1178 a.C.

GB: GALLES, TUTTI VEDONO UFO, C'E' CHI TEME INVASIONE ALLIENA


LONDRA - Centinaia di avvistamenti di Ufo sono stati segnalati ieri in Galles al tabloid britannico 'Sun'. Le segnalazioni sono giunte all'indomani dell'incontro ravvicinato di un elicottero della polizia con un misterioso oggetto volante, avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì vicino ad una base militare nei pressi di Cardiff, capitale gallese.Un esperto ha rivelato che negli ultimi mesi, diversi piloti di aerei di linea hanno segnalato "almeno due o tre incontri con Ufo nei pressi del canale di Bristol".
Il 'Sun' ha pubblicato due giorni fa il racconto dei tre poliziotti sull'elicottero che, dopo aver evitato l'impatto con l'oggetto volante, l'avevano inseguito per capire di che cosa si trattasse ma si erano dovuti fermare perché stavano finendo il carburante.Una donna, che sostiene di aver avvistato un Ufo lo scorso 8 giugno, ha affermato alla stampa di aver temuto un'invasione aliena in stile 'Independence Day'. "L'oggetto che ho avvistato - ha detto la donna - aveva una forma circolare e presentava una cupola nella parte superiore. Era molto simile ad un pianeta con gli anelli. E' rimasto sospeso in aria per circa un minuto e mezzo prima di scomparire all'orizzonte. Preferisco non aggiungere altro perché so già che nessuno crederà alla mia storia".
Due giovani hanno affermato di essere stati seguiti da "una luce bizzarra" mentre si trovavano in autostrada nei pressi di Shrewsbury, un'ora dopo l'episodio che ha coinvolto l'elicottero della polizia. "Inizialmente pensavamo che si trattasse di un elicottero - ha affermato uno dei due - ma poi abbiamo notato che ad ogni nostro cambio di direzione, l'oggetto continuava a volare sopra di noi. Poi si è avvicinato talmente tanto che abbiamo potuto individuarne la forma circolare, simile a un piccolo piatto, e il forte luccichio".

martedì 3 giugno 2008

PIRAMIDI IN BOSNIA, VERO O FALSO?



Da qualche mese a questa parte, in Bosnia Erzegovina si parla solo delle piramidi di Visoko. Sembra che questa cittadina, ad appena 30 km da Sarajevo, si trovi ai piedi di una formazione collinare che potrebbe nascondere una piramide antichissima, se non addirittura la prima piramide europea dedicata al culto del Sole e databile all’incirca a 12 mila anni fa. L’Unesco, l’organizzazione scientifico-culturale delle Nazioni Unite, invierà molto presto un team di esperti per esaminare se la misteriosa piramide identificata da un archeologo dilettante di Visoko nella collina di Visocica sia effettivamente un’opera edificata dall’uomo oppure no. C’è da precisare che si parla di bosnia e non di piramidi in serbia, come qualcuno erroneamente riporta. Ma chi è che ha fatto questa preseunta scoperta e studia l’archeologia della piramide in bosnia a Visoko.

Semir Osmanagic, autore alcuni mesi fa della segnalazione e del libro “La piramide del Sole della Bosnia”, sostiene che la collina di Visocica ospita una costruzione archeologica di enorme importanza perché le ricerche da lui condotte nell’agosto 2005 hanno portato alla rilevazione di una serie di anomalie lungo i fianchi della collina. Anomalie che non sembrano di origine naturale. I rilievi fotografici svelerebbero una piana d’accesso larga 40 metri e lunga 200, completamente costruita con lastre di pietra, ricoperte di terra e vegetazione allo stato attuale. Non è finita qui. L’ Indiana Jones bosniaco ha scoperto altre due piramidi di dimensioni inferiori, la piramide della Luna e quella del Dragone, e sostiene che queste costruzioni siano opera di una fiorente civiltà che viveva in Bosnia quando l’Europa era preda della morsa del ghiaccio durante le glaciazioni. Tutto questo gran parlare di piramidi sta attirando moltissimi turisti, ansiosi di vedere le piramidi europee. E la popolazione locale si è organizzata per accogliere i visitatori, dando vita a luoghi di ristoro improvvisati. Come improvvisate sono le guide che portano i turisti nella “valle dei re della bosnia”.

I rappresentanti del gotha scientifico bosniaco mostrano un fastidioso scetticismo nei confronti delle affermazioni di Osmanagic. Tuttavia Aly Abd Barakat, il geologo egiziano inviato nel maggio scorso dal Cairo per valutare la veridicità delle affermazioni di Osmanagic, sembra confermare che il mondo si trova di fronte ad un’eccezionale scoperta, “una piramide primitiva di un tipo finora sconosciuto” e che i blocchi di pietra ritrovati sembrano connessi tra loro con lo stesso cemento artificiale utilizzato nella costruzione delle piramidi egizie dell’Antico Regno.Ci troviamo davvero di fronte ad una scoperta archeologica di rilevanza mondiale oppure è un trucco per risvegliare l’industria del turismo in un’area dilaniata da anni di guerra? Realtà o leggenda che sia, la Bosnia guarda al futuro.
Fonte voiaganto.it