venerdì 23 settembre 2011

CERN "CORREGGE" EINSTEIN, NEUTRINI PIU' VELOCI DELLA LUCE

Ginevra, 23 set. - Il Cern di Ginevra ha inflitto un duro colpo ad uno degli assiomi della relativita' di Albert Einstein, secondo il quale nell'universo niente puo' superare il limite della velocita' della luce. Un team di ricercatori guidato dall'italiano Antonio Ereditato ha registrato che i neutrini, le particelle piu' piccole e cosi' sfuggenti da attraversare qualsiasi solido, hanno superato i 300.000 chilometri al secondo.

Ereditato, che lavora al centro di fisica delle particelle del Cern, ha raccontato che nel corso di tre anni di misurazioni e' stato verificato che i neutrini si muovono 60 nanosecondi (un tempo infinetesimale) oltre la velocita' della luce sulla distanza di 730 km tra Ginevra, sede del Cern, e il Gran Sasso, sede del laboratorio dell'Istituto di Fisica Nazionale (Infn). "Siamo piuttosto certi dei nostri risultati ma abbiamo bisogno che altri colleghi li confermino", ha dichiarato Ereditato.

In particolare nell'arco di tre anni sono stati "sparati" 15.000 fasci di neutrini dal Cern a Ginevra verso il rivelatore dell'Infn sotto il Gran Sasso. I neutrini avrebbero dovuto percorrere i 732 km di distanza tra i due laboratori in 2,4 millesimi di secondo, ma in realta ci hanno messo 60 nanosecondi (60 milionesimi di secondo) in meno di quanto avrebbero dovuto impiegarci secondo i canoni della fisica di Einstein "Si tratta (apparentemente) di una piccola differenza", ha spiegato Ereditato, "ma concettualmente e' incredibilmente importante. La scoperta e' cosi' sorprendente che, per il momento, tutti dovrebbero essere molto prudenti. Non voglio neanche pensare alle possibili implicazioni".

Fonte: AGI

lunedì 19 settembre 2011

Maya: rivelazioni shock sul 2012 dal governo messicano!

E’ direttamente il governo messicano ad esporsi in prima persona, promettendo rivelazioni shock sulla antica civiltà Maya e sulle teorie, che tutti abbiamo avuto modo di conoscere, che riguardano il 2012. Ciò avverrà a breve in occasione della diffusione di un film-documentario, dal titolo: “Revelations of the Mayans 2012 and Beyond – Rivelazioni dei Maya sul 2012 e oltre”.

In esso vengono svelati segreti definiti “scioccanti” dallo stesso produttore del documentario Raul Julia-Levy, figlio dell’attore Raul Julia. «Ci sono voluti anni» afferma il produttore, «per convincere il presidente del Messico, Felipe Calderon, a concederci l’autorizzazione a realizzare questo importante progetto mediatico. Ma ne è valsa la pena. Poiché ciò che mostreremo al pubblico mondiale, sarà qualcosa di inedito e di emozionante. E’ giunto il momento che tutti capiscano cosa sta per accadere, e le conseguenze che potranno esserci sul genere umano in seguito a probabili eventi futuri». Nel film saranno mostrati luoghi mai visti sin d’ora e resi pubblici documenti protetti.
«Nell’opera - in fase di realizzazione - vi saranno contenuti veramente straordinari» ha sottolineato il ministro del Turismo dello stato messicano di Campeche, Luis Augusto Garcia Rosado, intervenendo sul progetto. «Nel sito di Calakmul, i ricercatori dell' INAH (Istituto Nazionale di Antropologia e Storia) hanno scoperto delle camere all'interno di una piramide che non sono mai state viste o esplorate prima».

Il governo messicano ha posto anche delle condizioni. Una su tutte che, naturalmente, il film esca prima della fatidica data 21 dicembre 2012, data in cui, secondo molti studiosi, vi sarebbe contenuta una precisa indicazione da parte dei Maya: la fine di un’epoca, denominata “lungo computo”, e l’inizio di una nuova era per gli esseri umani. Il “Lungo Computo” prevede 5 grandi ere cosmiche di 5125 anni ciascuna: 4 sono già trascorse e ogni era è stata contraddistinta, nel suo inizio, da enormi catastrofi.

Fonte: Affaritaliani.it

martedì 13 settembre 2011

Via di fuga per l'uomo, scoperto un pianeta abitabile

Una luce di speranza per le generazioni future: se dovessimo davvero mandare al macero il nostro povero pianeta, alcuni ricercatori spaziali hanno individuato il possibile sostituto della Terra. Si tratta di un pianeta abitabile dal punto di vista umano. Un solo problema, dista 36 anni luce. Per ora troppo lontano da raggiungere con le nostre tecnologie.
A 36 anni luce dalla Terra esiste un pianeta grande 3,5 volte il nostro che dista dalla sua stella alla giusta distanza (la 'fascia abitabile')per rendere possibile la presenza di acqua allo stato liquido e quindi la vita. Lo hanno annunciato gli astronomi dell'Eso che lo hanno individuato in mezzo ad altri 50 pianeti extrasolari.

Le immagini sono state acquisite dal rivelatore High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher, meglio conosciuto come HARPS, lo spettrografo accoppiato alle potenti ottiche di 3,6 metri di diametro dell'Osservatorio La Silla in Cile.

Il pianeta è stato battezzato semplicemente "B" ed orbita attorno alla stella di tipo solare HD 85512, di settima magnitudine, distante 36 anni luce nella costellazione meridionale della Vela.
Fonte: TGcom