giovedì 26 luglio 2007

LEONARDO VOLEVA ELEVARE BATTISTERO


Sarebbe bastato porre alla base 4 scalini
(ANSA) - FIRENZE, 26 LUG - Tra i disegni di Leonardo da Vinci, come racconta Giorgio Vasari, c'era il progetto per elevare il Battistero di Firenze.Il tutto sarebbe stato realizzabile ponendo alla base 4 scalini, per dare al tempio di San Giovanni quella posizione di rilievo simbolico e percettivo destinata ai tempietti delle citta' ideali. La realizzazione in scala del progetto verra' presentato stasera al museo del Bigallo, in piazza San Giovanni, nell'ambito della mostra 'Leonardo a Firenze'.

UN INFORMATICO SVELA I SEGRETI DEL CENACOLO...SPUNTA UN TEMPLARE




Slavisa Pesci è un informatico 36enne di Asola, provincia di Mantova. Dieci giorni fa stava sfogliando il magazine di Sky quando ha notato qualcosa di strano in un’immagine dell’Ultima Cena di Leonardo. “C’era una strana ombra al centro, come un libro fotocopiato” racconta Pesci, che spiega: “Allora ho tagliato la foto e l’ho piegata seguendo l’asse di simmetria. Mi sono reso conto che alcuni particolari combaciavano”.
Incuriosito, ha stampato la riproduzione più grande dell’opera di Da Vinci – due copie, una normale e una su carta velina. Sorpresa: girando su se stessa quest’ultima e sovrapponendola alla prima compaiono nuovi elementi, il Cenacolo cambia faccia, spuntano inediti personaggi.


Tutta un’altra storia, dal sapore Codice Da Vinci. “Sì, ho letto il libro di Dan Brown e ho visto anche il film – ammette Pesci – ma non mi hanno influenzato. E non do alcuna interpretazione di quel che accade, ci penseranno le persone competenti”. Già, che succede? C’è un templare – poteva forse mancare? – alla sinistra dello spettatore, al posto di San Bartolomeo. Poi, il coltello in mano a Pietro finisce sul piatto di carne dal lato opposto del tavolo. Le montagne, semplice sfondo del dipinto, vanno a incoronare due protagonisti della scena.
Il vestito di Gesù è interamente rosso, sparisce quasi del tutto il divino celeste e quel poco che ne rimane va a disegnare con il piatto sul tavolo un calice. E un altro particolare stravolgerà il significato dell’immagine: Filippo, spostato dalla parte opposta, sembra avere in braccio un bimbo. Anche facendo semplicemente scorrere la velina capovolta sull’originale, appaiono novità.
Tutti possono ripetere ciò che ha fatto Pesci e giudicare con i propri occhi. Ma l’informatico mantovano non si è limitato al Cenacolo: ha infatti eseguito la stessa identica operazione su altri dipinti di Leonardo. Risultati simili – stesso quadro, diversa immagine – si ottengono anche con la Gioconda... Insomma, il mistero dell’Ultima Cena si arricchisce di un ulteriore capitolo, scritto non da un romanziere ma da un esperto di computer. Slavia Pesci ha scelto il Palazzo delle Stelline di Milano, proprio a pochi passi dal Cenacolo, per dimostrare al mondo la sua casuale scoperta. Scoperta depositata da un notaio, i Dan Brown in agguato sono tanti.
Michele Bisceglia

mercoledì 25 luglio 2007

USA: SCOPERTI PREDECESSORI DINOSURI



In New Mexico ritrovati scheletri di piu' di 200 mln anni fa
(ANSA) - WASHINGTON, 25 LUG - Per decine di milioni di anni, i dinosauri hanno condiviso il territorio con i loro precursori che non sono scomparsi all'improvviso. Lo riporta uno studio pubblicato oggi sulla rivista americana 'Science'. E' stato condotto da un gruppo di ricercatori dell'universita' di Berckley che hanno scoperto nel nord del New Mexico scheletri, datati tra i 220 e i 210 mln di anni fa, dei piu' antichi dinosauri conosciuti e dei loro precursori.

DALLA GRAN BRETAGNA: ''QUI GIACE...''



LONDRA - In Gran Bretagna è stato lanciato un concorso alla ricerca degli epitaffi "più sorprendenti, enigmatici o bizzarri" e alla rivista patrocinatrice, BBC History Magazine, ne è subito arrivata una valanga di buffi, curiosi o da brivido. In un'iscrizione sepolcrale nelle isole Shetlands si piange ad esempio il "pacifico, tranquillo e in ogni apparenza buon cristiano" Donald Robertson, morto nel 1785 a 63 anni: "La sua deplorevole morte è stata provocata dalla stupidità di Laurence Tulloch di Clothister che gli ha venduto nitrato al posto dei sali di Epsom e l'ha così ucciso nello spazio di cinque ore". In un cimitero vicino a Barnsley nel South Yorkshire giacciono invece i resti mortali di Robert Millthrop, che nel settembre 1826 ad appena 19 anni "perse la vita gettandosi involontariamente addosso questa pietra mentre prestava servizio per James Reywood o Ardsley che l'hanno eretta in sua memoria".
Un epitaffio in stile puro 'memento mori' è stato segnalato per il concorso a Wilstead nel Bedfordshire: "Ti vedo mentre mi passi vicino. Anch'io ero come tu sei ora. E così come a me, anche a te toccherà. Perciò preparati a seguirmi". Il concorso è stato lanciato dall'Archivio Nazionale delle Iscrizioni Commemorative ad uno scopo ben preciso: impedire che gli epitaffi delle tombe più antiche spariscano nel nulla senza nemmeno essere state inventariate e registrate. Una minaccia concreta, se si pensa che in Gran Bretagna vengono distrutte per una ragione o per l'altra circa venticinquemila tombe all'anno.
Un celebre libro americano di poesia, 'L'Antologia di Spoon River' di Edgar Lee Masters, dove 244 defunti si raccontano, ha già mostrato il fascino profondo degli epitaffi ma in Gran Bretagna si insiste adesso sulla loro importanza storica. "Quegli epitaffi - spiega al quotidiano 'Daily Telegraph' Richard Stuart, direttore del National Archive of Memorial Inscriptions - contengono informazioni esclusive, non trovabili da nessun'altra parte prima del 1840. La gente ci metteva un mucchio di impegno a pensare che cosa voleva mettere esattamente sulla pietra tombale. Erano le loro ultime parole sulla Terra e volevano che suonassero giuste".
Secondo i calcoli di Stuart ci sono in Inghilterra almeno otto milioni di pietre tombali e soltanto due milioni sono state inventariate e ne sono stati registrati i testi. Dave Musgrgove, direttore di 'Bbc History Magazine', ha deciso di supportare il concorso nella convinzione che le iscrizioni tombali sono preziose per lo studio della storia locale, per la ricostruzione degli alberi genealogici e per il recupero di interessantissimi frammenti di vita umana passata. In quanto a umorismo sarà però difficile trovare per il concorso un epitaffio all'altezza di quello del comico gallese Spike Milligan: "Ve lo avevo detto che ero malato". Mentre imbattibile in stringatezza sembra l'iscrizione sepolcrale della poetessa americana Emily Dickinson: 'Called Back', richiamata.

martedì 24 luglio 2007

RESTI MASTODONTE TROVATI IN GRECIA



Le sue zanne misurano 5 metri e pesano mezza tonnellata
(ANSA) - SALONICCO, 23 LUG - Paleontologi greci e olandesi hanno trovato in Grecia le zanne e resti pietrificati di un mastodonte di 3 milioni di anni fa. Si tratta di un animale preistorico simile all'elefante e i resti di quello ritrovato dagli studiosi nel nord della Grecia, fanno ritenere che fosse alto 3 metri e mezzo e pesasse oltre 6 tonnellate. Le sue zanne misurano 5 metri di lunghezza e pesano ciascuna mezza tonnellata.

lunedì 16 luglio 2007

LASCIA SOLDI NELLE TOILETTE: "USALI BENE"



Ne sono state trovate 425 con 10mila yen (65 euro) ciascuna. In tutte un biglietto scritto a mano: «Ti raccomando di essere felice»

Banconote da 10mila yen TOKYO - Una bella mancia in una busta, lasciata nelle toilette di mezzo Giappone. Con un invito scritto a mano: «Usali bene, e cerca di essere felice nella vita». I media giapponesi lo hanno soprannominato «il benefattore dei bagni pubblici»: è il misterioso personaggio che da circa 3 mesi lascia nelle toilette pubbliche di diverse città nipponiche, da Hokkaido fino a Okinawa, buste da lettera nelle quali è c'è del denaro: per la precisione, fino ad giovedì scorso, 425 buste e in ognuna 10.000 yen (circa 65 euro). I soldi sono sempre accompagnati da una lettera scritta a mano nella quale il benefattore consiglia di metterli a frutto nel modo migliore.

IL PERSONAGGIO - La prima busta è stata trovata lo scorso 9 aprile e secondo la polizia fino ad oggi in tutto il benefattore ha donato 4 milioni di yen (circa 27.000 euro). Tutti i telegiornali e i programmi televisivi giapponesi non fanno altro che chiedersi chi possa essere questo misterioso personaggio, ma vi è un'unica cosa certa: tutte le lettere presenti nelle buste sono state scritte dalla stessa persona, la cui grafia tremolante e incerta suggerisce che si tratti di un uomo anziano o malato. Inoltre gli studiosi giapponesi affermano che nel corso dei mesi la grafia del personaggio misterioso è peggiorata rispetto alla prima serie di lettere trovate 3 mesi fa.

LA LETTERA - Nella lettera si legge: «Qui dentro vi sono custoditi 10.000 yen. Ti raccomando di usarli per la tua formazione ascetica e di dedicarti ad azioni buone, mantenendo un cuore puro. Non lasciare che pensieri cattivi occupino il tuo cuore prezioso. Ti raccomando di essere felice».

LE LEGGENDE - Nel corso dei mesi numerose leggende sono nate intorno a questa personaggio: molti pensano che questo Mr X sia un uomo vicino alla morte, altri affermano che si tratta di una persona gravemente depressa, altri ancora sostengono che egli sia un uomo fortunato che ha vinto una forte somma ai cavalli o alla lotteria e vuole dividere una parte dei soldi con gli sconosciuti. Infine c'è chi afferma che si tratta di un membro della generazione baby-boomer giapponese che durante gli anni ottanta si è arricchita incredibilmente e che adesso soffre per il suo eccessivo potere. «Il fatto che le lettere terminino con la frase - ti raccomando di essere felice - fanno pensare ad una persona infelice di se stessa o che è vicina alla morte e vuole restituire qualcosa al mondo» ha spiegato uno psicologo al giornale giapponese Asahi.

IL DINOSAURO PIU' GRANDE DEL MONDO



Lo scheletro e' in mostra nel Museo di Berlino
(ANSA) - BERLINO, 14 LUG - Lo scheletro di dinosauro piu' grande del mondo e' in mostra nel Museo di scienze naturali di Berlino.La struttura e' stata riaperta dopo oltre due anni di restauro. L'enorme scheletro di dinosauro - vissuto circa 150 milioni di anni fa e che misura 13,27 metri di altezza e 15,5 metri di lunghezza - e' il pezzo forte della nuova mostra. Le ossa del dinosauro furono trovate un centinaio di anni fa da ricercatori tedeschi sul territorio della odierna Tanzania.

SCIENZE: INCRINATA TEORIA BIG BANG



Studiosi italiani mettono in dubbio teoria origine universo
(ANSA) - GENOVA, 13 LUG - I fondamenti della celebre teoria del 'Big Bang' verrebbero messi in dubbio da una serie di studi di un gruppo di ricerca italiano.La teoria fa risalire l'origine dell'universo a una esplosione avvenuta oltre 10 miliardi di anni fa. Osservando le mappe tridimensionali che rappresentano le galassie gli studiosi hanno osservato strutture estremamente grandi, per la cui formazione sembrerebbe essere necessario un lasso di tempo molto piu' lungo di quello previsto dalla teoria del Big Bang.