venerdì 17 giugno 2011

........Il Sole andrà in 'ibernazione': stop a tempeste e macchie solari

Il sole va a riposo. Secondo uno studio, la nostra stella va verso un periodo di “ibernazione”: stop alle tempeste solari. Cosa significa per la Terra?

I CICLI SOLARI - La nostra stella è normalmente interessata da cicli di attività che si esprimono con le cosiddette "tempeste solari". Dette anche tempeste geomagnetiche, esse fanno parte della vita di una stella. Ma c'è una cosa che è importante sapere: l'attività del sole si misura non in base all'energia da esso irradiata nello spazio, ma dal numero di macchie solari. Quando sul sole si osservano parecchie di queste macchie, vuol dire che la stella attraversa uno dei periodi di maggior attività e quindi è in grado di lanciare nello spazio il maggior livello di energia.

SOLE IN VACANZA - Tre recenti studi scientifici annunciano che il sole sta per andare in vacanza. "Ibernazione solare", la chiamano. Oppure “sonno solare”. E già si accendono gli allarmismi. In realtà il fatto che i cicli solari subiscano dei periodi di inattività è una cosa normale che avviene di tanto in tanto. Questo verso cui ci stiamo avvicinando, però, è considerato uno dei più lunghi di sempre, paragonabile solo a quel minimo che si registrò tra il 1645 e il 1715. Ai tempi, quel periodo che venne poi definito "Piccola era glaciale" causò una forte estensione dei ghiacciai alpini che arrivarono a includere anche villaggi montani e rese di ghiaccio diversi fiumi.

EFFETTI SUL CLIMA - Dunque un rallentamento dei cicli solari dovrebbe già portare a un abbassamento del riscaldamento globale. Ma non tutti sono d’accordo. Andrew Weaver, dell'Università di Victoria, ha infatti dichiarato che la Terra ha avuto il suo anno più caldo in più di un secolo nel 2010, quando l'attività solare fu praticamente assente. Il "global warming", dice, non dipende nel modo più assoluto dal sole.

Fonte: Il Sudssidiario.net

venerdì 10 giugno 2011

Il mistero degli orologi siciliani

Un nuovo fenomeno insolito si sta verificando in Sicilia, a Catania, dove gli orologi sembrano letteralmente impazziti. Il motivo rimane ancora non identificato per alcuni solo un problema elettrico legato ai lavori sul cavo elettrico subacqueo che arriva in Sicilia, ma per altri i conti non tornano. Per capire meglio il fenomeno segnaliamo di seguito l’ottimo articolo del collega Alfio Sciacca. Cercheremo di seguire al meglio l’argomento, se avete segnalazioni le pubblicheremo in modo da poter contribuire alla risoluzione dell’enigma. Forse ci troviamo di fronte a una nuova Caronia?
«Al momento l’unico “rischio” reale è di ritrovarsi in ufficio con un quarto d’ora d’anticipo. Ma il fatto in sè incuriosisce e, com’era facile prevedere, il mistero ormai corre sulla Rete. Da oltre una settimana gli orologi elettrici di Catania, ma anche di altre città della Sicilia, sembrano letteralmente impazziti. Improvvisamente cominciano a correre riuscendo ad andare avanti anche di 15/20 minuti al giorno. Un fenomeno inspiegabile che ha acceso la curiosità di due periti informatici della St Microelectronics, la multinazionale dei semiconduttori con sede a Catania. Francesco Nicosia e Andrea De Luca sono per certi versi anche degli addetti ai lavori. E sicuramente non sono facilmente suggestionabili. Parlando tra loro hanno scoperto di avere un problema in comune che, a stretto giro, hanno condiviso sui social network. A quel punto la scoperta: nella Sicilia sono ormai centinaia gli orologi digitali che vanno più in fretta del dovuto.
TAM TAM SU FACEBOOK - «Quanti di voi hanno avuto problemi con sveglie, forno a microonde etc?» ha chiesto Francesco su Facebook. Immediatamente sono fioccate le conferme. «A me è successo con il forno a microonde...lo sistemo e succede di nuovo», risponde Melina. E Angelo: «...a me con la radio sveglia». Paola: «E' vero anche il mio microonde è avanti di circa 7 min…che strano!». Giulia, invece, aveva pensato di aver già risolto il problema «anche a me è successo con la radiosveglia, tanto che l’ho cambiata proprio ieri». Mentre Marilyn aveva addebitato tutto alla sua sbadataggine. «La prima volta ho pensato che il microonde l’avessi toccato io male – spiega- lo sistemo con l’ora di Sky e del Pc, l’indomani lo trovo avanti di 10 minuti. Ci sto più attenta, lo sistemo e di nuovo lo trovo avanti. Adesso 'sta cosa dura da una settimana, non l’aveva mai fatto prima…boh sarà il caldo!».
COLPA DELL'ETNA? - E’ proprio questo il punto. Cosa sta succedendo a Catania e nel resto della Sicilia? Qualcosa di simile a quel che avveniva tempo fa a Caronia dove televisori, frigoriferi, radioline improvvisamente prendevano fuoco? In quel caso si arrivò persino a temere la presenze di alieni che bazzicavano tra le Eolie e la fascia tirrenica. Il giallo di Caronia non è stato mai del tutto risolto, anche se di ipotesi ne sono state fatte: dall’effetto di campi elettromagnetici agli improvvisi sbalzi nell’erogazione di corrente. Più o meno le stesse che vengono fatte per spiegare «il mistero degli orologi impazziti». Il popolo della Rete aveva pensato pure a campi elettromagnetici legati all’Etna, anche se questo sarebbe valido solo per Catania, mentre qualcuno ha evocato persino gli effetti dei venti solari.

SBALZI DI CORRENTE? - Una risposta convincente la danno invece i ricercatori del dipartimento di ingegneria elettrica dell’università di Catania. «Tutto potrebbe nascere – ha spiegato a una tv locale il professore Emanuele Dilettoso - dal fatto che in rete ormai sono presenti dei generatori di energia, tipo gli impianti fotovoltaici, che spesso non sono autoregolati e quindi eventuali piccole variazioni di frequenza non vengono adeguatamente compensate». E c’è pure chi fa notare che da alcuni giorni sono in corso lavori al cavo elettrico sottomarino che arriva in Sicilia. La causa andrebbe dunque ricercata negli sbalzi di erogazione della corrente elettrica? «Ci avevo pensato anch’io – replica Francesco Nicosia - ma ho fatto verificare la linea elettrica di casa mia (230 Volt, con una frequenza di 49.89 Hz) e tutto sembra regolare. E poi se fosse così i guasti dovrebbero riguardare tutti gli elettrodomestici».
IL BANCARIO PREOCCUPATO - Se all’inizio i due amici e colleghi hanno affrontato questa strana storia con leggerezza e quasi divertiti ora sembrano preoccupati. «L’altro giorno –racconta Francesco - anche il fruttivendolo sotto casa mi ha detto che il suo orologio digitale si è messo improvvisamente a correre. Ma questo è niente. Arrivo in banca e l’impiegato mi dice che devo pazientare un po’. "Purtroppo – mi spiega- qui tutte le macchine sono andate a put…”. “Anche voi avete gli orologi che vanno avanti?” Chiedo per scherzare. E lui: “ma lei come fa a saperlo?”». Insomma l’allarme sugli orologi impazziti si sta allargando a macchia d’olio e ormai corre anche oltre la Rete».
(massimo.bonasorte@ilportaledelmistero.net e 
asciacca@corriere.it )

Tempesta solare: problemi GPS e telecomunicazioni in tilt

- E’ stata individuata un’eruzione solare dalle caratteristiche insolite che potrebbe provocare problemi ai sistemi di telecomunicazione GPS e alle reti elettriche.
La notizia arriva direttamente dall’osservatorio spaziale della Nasa (Solar Dynamics Observatory) dove avrebbero ripreso una anomala e spettacolare eruzione solare. L’eruzione solare dalle caratteristiche insolite ha provocato una tempesta geomagnetica che potrebbe perturbare l’attività dei satelliti di telecomunicazione e le reti elettriche terrestri.

Erano ormai cinque anni, dunque dal 2006, che non si verificava un’evento naturale di simile entità, secondo l’Agenzia meteorologica nazionale americana (NWS). “Il Sole ha avuto un’eruzione di media intensità (M-2) il 7 giugno scorso con un’espulsione di massa coronale (CME) assolutametne spettacolare”, ha precisato l’Osservatorio di dinamica solare della Nasa, citato da Le Matin. “L’enorme nube di particelle che si è innalzata rapidamente e poi è ricaduta sembrerebbe ricoprire un’area che rappresenta circa la metà della superficie solare”, si legge nel comunicato.

Il fenomeno dei disturbi legati a queste tempeste elettromagnetiche, con conseguente pioggia di particelle sul nostro pianeta (che viaggiano a 900 km all’ora), è tra i più potenti tra quelli registrati in questi ultimi anni, e questo ultimo sta già creando dei disturbi alle comunicazioni radio su onde corte in Cina.
Fonte: Bolognanotizie.com