Decine di telefonate al centralino dei carabinieri e sul web si contano a centinaia i commenti: potrebbe trattarsi dell’effetto sonoro dell’onda di pressione di un meteorite..
UDINE, Gennaio 2015. Un forte boato è stato avvertito intorno alle 21 in tutta la città e anche oltre. Dalla zona di via Cividale, dove diverse persone sono scese in strada preoccupate, a viale Palmanova, da Beivars a Cussignacco, fino al comando dei vigili del fuoco in via Popone e addirittura a Passons e Martignacco, come pure in viale Tricesimo e alle porte di Pradamano. In pochi secondi il web si è riempito di commenti più o meno allarmati.
Sul profilo Facebook del gruppo “Sei di Udine se” in meno di un’ora il botta e risposta ha superato quota 200 interventi tra chi ha raccontato di aver sentito vibrare i vetri delle finestre e chi si è pure improvvisato “detective” facendo su e giù per la zona di via Cividale nella speranza di capire cosa possa essere successo.
Anche i carabinieri hanno ricevuto decine di telefonate, ma nessuno ha saputo fornire indicazioni utili per dare una risposta a quello che di fatto è diventato un vero e proprio “giallo”. In molti hanno azzardato delle ipotesi: dal jet che ha rotto il muro del suono, a un botto di capodanno da record, passando per il terremoto (fortunatamente subito escluso) all’esplosione di cui però non c’è stata alcuna traccia. Forze dell’ordine e vigili del fuoco erano pronti a intervenire, ma il botto non sembra aver lasciato tracce di sé. Per il momento la causa resta un mistero.
Potrebbe trattarsi di un meteorite. Il botto in questo caso non sarebbe causato dall'impatto al suolo ma dall'onda di pressione prodotta dall'attraversamento dell'atmosfera a velocità supersonica della roccia che solitamente si disgrega prima di cadere a terra.
di Cristian Rigo (Messaggero Veneto)