Il segreto per vivere in eterno potrebbe nascondersi in un villaggio tra i monti dell'Ecuador. A rivelarcelo sono due ricercatori, Jaime Guevara-Aguirre e Valter Longo, che hanno studiato gli abitanti di questo paesino. Uomini e donne alti solo un metro, ma immuni al cancro e al diabete, oltre che al passare degli anni. (Per approfondire clicca qui) Continua a leggere questa notizia
LA SCOPERTA - Era il lontano 1987, quando Guevara-Aguirre girovagando a cavallo tra sentieri impervi di montagna s'imbatté per caso in alcuni di questi omini. Tutti gli abitanti erano alti un metro e sembravano molto più giovani della loro età reale. Si chiese il perché e decise di studiare da vicino il caso. Scoprì che 99 persone esaminate erano affette dalla cosiddetta sindrome di Laron. Il più grande gruppo di pazienti affetti da questa malattia mai esaminato al mondo. Una disfunzione diffusa tra i gruppi di origini sefardite (ebrei spagnoli o portoghesi). Infatti qui non si sta parlando di indios o tribù non ancora conosciute dall'Occidente. Ma di famiglie con cognomi ispanici e radici ebraiche, trasferitesi in Sudamerica.
L'INCREDULITA' DEGLI ESPERTI - Il dottor Aguirre già nel 1994 colse la relazione tra la malattia e la straordinaria longevità degli abitanti del villaggio. Ma la comunità scientifica non gli credette subito. "Benché i risultati dei miei primi rapporti fossero sorprendenti - spiega il dottor Aguirre -, la gente pensava che i dati fossero troppo limitati per rappresentare un vero e proprio campione credibile. Così decisi di fermarmi nel villaggio altri 10 anni. Ma nessuno mi voleva credere comunque". Nessuno tranne il ricercatore della Southern California University, Valter Longo, che nel 2005 decise di collaborare alle sue ricerche. Anche perché in tal modo, studiando casi naturali di esseri umani, avrebbe potuto allungare la vita agli animali da laboratorio. Ma in cosa consiste la particolarità di questi omini?
LA LONGEVITÀ DEGLI ABITANTI DEL VILLAGGIO - La sindrome di Laron è la sotto-produzione dell'ormone IGF-1, dovuta a sua volta a un'anomalia nel recettore dell'ormone della crescita. In pratica, al passaggio dell'ormone della crescita, la proteina fa sì che sia assimilato dalla cellula. Se qualcosa in questa catena non funziona, il meccanismo della crescita si ferma. Ma cosa c'entra tutto questo con la longevità? Studiando gli abitanti del villaggio, Aguirre si accorse che nessuno soffriva di diabete. E anche i casi di cancro, così diffusi nella nostra società, nel villaggio erano praticamente nulli. Perché? Semplice, perché la mutazione genetica avvenuta con la sindrome di Laron li ha resi immuni a queste due malattie, cause principali della morte per invecchiamento.
Fonte: ilsussidiario.net