La scoperta suggerisce lo scenario di un film: nella tomba di tre cavalieri templari, sepolti con le loro spade in un forte appartenuto all’antico ordine di monaci guerrieri, un gruppo di archeologi ha trovato uno scrigno istoriato contenente un chiodo. E non si tratta di un chiodo qualsiasi: la sua epoca (I-II secolo) e la sua conformazione (lungo dieci centimetri, smussato e levigato come se fosse stato maneggiato da molte mani al pari di una reliquia) fanno pensare che si tratti di uno dei chiodi con cui venne crocefisso Gesù.
Ne è convinto, secondo quanto riporta il tabloid britannico «Daily Mirror», l’archeo - logo Bryn Walters. «L'epoca corrisponde - afferma -. Il chiodo risale a un epoca compresa fra il primo e il secondo secolo. Inoltre sembra che sia stato toccato e tenuto nelle mani di molte persone nel corso dei secoli e questo lo ha reso molto levigato». L’oggetto, poi, era custodito all’interno di uno scrigno e questo lascia pensare che si trattasse di una reliquia, venerata come un chiodo della croce di Gesù.
La scoperta è avvenuta sull'isola di Ilheu de Pontinha, al largo di Madeira, nel mezzo dell’Oceano Atlantico, in un antico forte dei Templari. Il simbolo dell’ordine, tra l’altro, compariva su una delle spade dei tre cavalieri seppelliti nella tomba. Sono molte le leggende che riguardano i cavalieri templari, ritornate in auge anche sull’onda dei libri di Dan Brown, tra cui quella che fossero i custodi del Santo Graal, la sacra coppa nella quale sarebbe stato raccolto il sangue di Cristo dopo la crocefissione.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno