"ABBASSIAMO la testa", verrebbe da dire considerando che nelle prossime ore (tra l'8 e il 9 settembre) due asteroidi sfioreranno la Terra ad una distanza estremamente ridotta. Passeranno nello spazio che esiste tra il nostro pianeta e la Luna. Il primo asteroide ha un diametro di 10 metri, il secondo di 15. "Ma - dicono gli esperti del sito Spaceweather della Nasa - diciamolo subito: non ci sono pericoli di impatto con il nostro pianeta e non è in atto un particolare bombardamento di asteroidi contro la Terra. Si tratta solo di una pura coincidenza".
Il primo di questi, chiamato con la sigla 2010 RF12 passerà a soli 77.000 km dalla Terra, solo un quinto della distanza Terra-Luna, il secondo invece, chiamato 2010 RX30, passerà a 231.000 km. A causa delle loro ridotte dimensioni e della velocità estrema con cui si muovono risultano impossibili da vedersi a occhio nudo e, oltre agli astronomi, solo astrofili con notevole esperienza li potranno seguire con piccoli telescopi.
I due asteroidi, pur passando molto vicini al nostro pianeta, non rientrano nella categoria di oggetti definiti PHA (Potentially Hazardous Asteroids, "asteroidi potenzialmente pericolosi") i quali per poterlo essere devono avere un diametro superiore ai 100 m e devono passare in prossimità della Terra a non più di 7.500.000 km. Asteroidi come quelli che si passeranno sopra la testa nelle prossime ore infatti, avrebbero relativamente poche conseguenze sul nostro pianeta in quanto entrando nell'atmosfera dovrebberospezzarsi in mille pezzi e quindi causare danni limitati.
Il loro passaggio tuttavia, ricorda come la presenza di oggetti simili e anche con dimensioni superiori sono comunque ancora molto presenti negli spazi del sistema solare e che la loro ricerca e studio risulta fondamentale per tentare di deviarli nel caso oggetti realmente pericolosi dovessero essere in rotta di collisione con la Terra. Il primo di ottobre ad esempio, un asteroide di 2,1 km di diametro ci passerà a 12 milioni di chilometri, una distanza che in termini umani sembra enorme, ma che in chiave astronomica è comunque una nullità. Se questo asteroide fosse stato in rotta di collisione con la Terra esso avrebbe creato un cratere di 26,6 km di diametro e profondo 795 m, con conseguenze catastrofiche a livello regionale.
Ad oggi sono 1.144 gli asteroidi considerati potenzialmente pericolosi e di mese in mese il loro numero cresce grazie alle ricerche oggi in atto. E' anche per questo che la Nasa sta valutando seriamente una missione robotizzata da inviare su uno di essi attorno al 2014-2015 per riportare a Terra campioni di suolo e nel 2019 far atterrare un uomo per studiare sul luogo la loro struttura e trasferire strumenti e campionare rocce. (www.repubblica.it -Luigi Bignami)