mercoledì 16 maggio 2007

UN VIRUS "VESTITO" DA POLIZIOTTO


Un ladro che rapina una banca indossando la divisa da poliziotto. Con questo esempio il direttore della polizia postale Maurizio Masciopinto ha spiegato il tentativo di frode in corso sul Web: l'invio "massivo" di un'e-mail con la falsa intestazione "Prisco Mazzi Polizia" a migliaia di indirizzi. L'allegato del messaggio contiene un file che si autoinstalla e ruba i dati al malcapitato utente.
L'e-mail contenente il pericoloso allegato ha letteralmente invaso le caselle di posta elettronica di strutture giornalistiche, istituzioni, società grandi e piccole. Secondo gli esperti della polizia postale, l'invio "su una così larga scala" significa che c'è stato, da parte dell'hacker, un accesso tramite banche dati.
Il mittente della mail è un fantomatico priscomazzi@poliziadistato.it che lancia un credibile avviso: "Sono il capitano della polizia Prisco Mazzi. I risultati dell'ultima verifica hanno rivelato che dal suo computer sono stati visitati i siti che trasgrediscono i diritti d'autore e sono stati scaricati file pirati nel formato mp3. Quindi lei è un complice del reato e può avere responsabilità amministrativa". La mail presenta inoltre un numero di archiviazione della pratica e invita ad aprire il file allegato, compattato in formato zip.
La polizia postale avverte di non aprire l'allegato, poichè contiene un "cavallo di troia" con estensione exe che sottrae i dati contenuti nel pc di chi ha ricevuto la mail. I vertici della polizia hanno fatto sapere che sono già migliaia le e-mail di denuncia arrivate al "Commissariato on-line" del 113.