venerdì 2 marzo 2007

NOVELLI "LAZZARO"

Un pensionato italiano è stato dichiarato morto in seguito ad un infarto, ma dopo oltre 30 minuti è.. resuscitato e ora sta bene. Ma il record è di una donna colombiana dichiarata morta 4 volte

A Mantova un uovo di 74 era stato colpito da infarto mercoledì mattina. Subito soccorso dal personale specializzato, gli è stato praticato un massaggio cardiaco durato oltre 25 minuti (apparentemente) risultato inutile: il cuore non era ripartito.

Come prescrive la legge in questi casi, l'uomo è stato così lasciato sul lettino dell'unità coronarica collegato alle apperacchiature che ne tracciano l'attività cerebrale proprio per confermare la morte. Ma dopo 35 minuti di inattività cardiaca e linea piatta, il monitor ha registrato un primo segnale di attività cerebrale e un debole risveglio del cuore che, insieme a qualche parola pronunciata dal morto (sarebbe bello sapere cosa ha detto...), hanno richiamato l'attenzione del personale medico. Sono così tornati i rianimatori e questa volta sono riusciti nell'impresa definitivamente fallita solo pochi minuti prima.

L'uomo non ha riportato danni cerebrali, diventando l'involontario protagonista di una trasposizione nel reale del film Linea di confine [come giuistamente dice il nostro critico, il film è linea mortale](con Julia Roberts), dove degli studenti in medicina sperimentavano una morte cerebrale per scoprire cosa c'è al di là della luce bianca che apparirebbe subito dopo la morte.

Semplicemente non era la sua ora, e i familiari hanno potuto disdire il funerale.

In Colombia invece il record di dichiarazioni di morte rivelatesi sbagliate: una donna colombiana, Dona Ramona, 97 anni, è stata dichiarata morta 4 volte dal personale medico dopo essere caduta in coma diabetico. La donna è apparsa in televisione più volte mostrando i suoi certificati di morte.

di F.Baldisserri